Ceramica è uno dei primi laboratori artigianali in Casa S. Maria, sorto intorno alla metà degli anni ‘70.


Si parte da panetti di creta che, tagliati nella quantità necessaria, vengono manipolati e battuti per eliminare eventuali bolle d’aria.
La tecnica normalmente utilizzata è quella detta del “colombino”, oppure si procede tramite la stesura di lastre alte circa mezzo centimetro che, tagliate nelle forme desiderate, danno vita a manufatti in terracotta.
La cottura prevede varie fasi, l’ultima avviene per la cristallina che conferisce agli oggetti, la caratteristica di lucentezza e impermeabilità.


Il pensiero che anima gli educatori del laboratorio di Ceramica è quello che l’attività manuale non è il fine, ma il mezzo con il quale si mantengono vive le capacità delle donne, sviluppando competenze di creatività, manipolazione e decorazione: “fare” di un blocco di terra informe un oggetto finito, bello e di senso, conduce ad una maggiore consapevolezza di sè e delle proprie capacità.


Completano l’attività principale, una serie di iniziative di fondamentale importanza in un processo di crescita individuale e di gruppo: uscite nel quartiere, il cinema e la lettura dei quotidiani.