La persona al centro per una vita di qualità

Il contesto storico e sociale in cui visse don Guanella, maturò in lui la necessità della prossimità agli ultimi. Tutto il suo pensiero e la sua azione si orientarono a sottolineare il valore profondo della persona umana, della sua dignità e degnità, fino all’ultimo giorno della vita
 

Prendersi cura degli “ultimi della fila”

Nelle Case di don Guanella, il compito irrinunciabile che contraddistingue l’operatività è quello di pensare e prendersi cura delle persone “di nessuno”, dei più poveri fra i poveri. Ripartire dagli “ultimi della fila” per dare senso concreto alla sacralità della vita. Questa la grande anticipazione profetica del nostro santo della carità.
 

Educabilità dell’essere umano: “Educare è specialmente opera di cuore”

In qualsiasi condizione, la persona può intraprendere un cammino di crescita. Vi è sempre e comunque un potenziale.
Don Guanella accorda all’intelletto, la strada speciale che passa per il cuore. Accanto alla scienza, esorta a percorrere le vie del cuore che mostrano veramente l’essere umano, lo rendono visibile e lo riconoscono integralmente, passando per la sua fragilità, in quanto “è meglio peccare di misericordia che di rigore e giustizia!”
 

Stile di famiglia, prevenzione e promozione

E’ l’elemento centrale del carisma guanelliano, lo stile di famiglia è inteso come riferimento ad un modello riuscito di rapporti tra esseri umani. 

“Conviene sempre usare del sistema preventivo, ossia circondare d’affetto le persone in ogni circostanza della vita con la carità di padre, allo scopo di premunirla contro ogni pericolo di caduta e inciampo e di incamminarla nella via del bene” (cfr. Regolamento interno FsC, 1899).